Resurfacing non ablativo - Amicoperlapelle

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Resurfacing non ablativo

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Il frazionamento del raggio laser rappresenta l'ultima frontiera dell'innovazione nel campo dei laser medici.
Il laser che consente il resurfacing non ablativo in questione è un Laser ad Erbium alla Frequenza di 1540 nm., e per frazionato (o frazionale, o frattale) si intende la modalità di emissione della luce da parte della sorgente. L'indicazione principale e peculiare di questo laser è quindi il "resurfacing non ablativo" del viso - o di qualunque altra zona del corpo - cosiddetto proprio per essere distinto dal "resurfacing ablativo" precedentemente utilizzato e praticato per mezzo di Laser ablativi o, con lo stesso meccanismo di azione, dai peeling profondi o ancora prima dalla dermobrasione.
La differenza tra ablativo e non ablativo sta proprio nell'integrità della cute, che nel caso del frazionato viene conservata: questo consente al paziente di continuare la propria vita di relazione in poche ore, mentre un resurfacing ablativo non consentiva il ritorno alla normalità prima di 15 - 30 giorni.


Il laser pratica dei microforellini sulla cute, e attraverso questi, lasciando indenne l'epidermide, scioglie parte del derma superficiale e profondo, innescando quindi un fenomeno di "cicatrizzazione" invisibile che genera nuovo collagene in profondità. Il danno che causa è evidente nella foto istologica qui sotto. Nella stessa area viene anche rimosso, se presente, il pigmento cutaneo

Le indicazioni del laser frazionato sono quindi le rughe del viso, con particolare riferimento alle rughe periorali, per le quali il laser frazionato costituisce terapia di elezione; il ringiovanimento del viso, determinato dal miglioramento del turgore della pelle, dalla scomparsa di rughe e pigmentazione diffusa; cicatrici di varia natura, in particolare quelle depresse tipiche dell'acne o della varicella; le smagliature (striae distensae) degli arti, che vengono significativamente migliorate dall'uso del laser frazionato.
I risultati sono spesso eclatanti; ne riporto alcuni esempi tratti dal sito Palomar, l'azienda produttrice della macchina.

Cliccando su ogni singola miniatura si aprirà l'immagine a grandezza naturale.

Oltre alle indicazioni appena viste, il laser frazionato Palomar Starlux 1540 trova impiego anche nel trattamento dei cheloidi, ovverosia quegli esiti cicatriziali rilevati di vecchie lesioni della cute, siano postoperatorie che conseguenti ad incidenti. Questo tipo di utilizzo è relativamente più nuovo rispetto agli altri, ed ancora la letteratura non è consolidata. Il rimodellamento del derma profondo però, che nel cheloide è abnorme, sembrerebbe essere influenzato positivamente dall'uso del Laser Frazionato, e recenti esperienze anche personali confermano questo dato.

D.: Si tratta di un intervento doloroso ?
R.: Normalmente è molto ben tollerato; la sensazione prevalente è quella di una scossa, e il disagio successivo è molto contenuto, essendo limitato ad un lieve edema della parte della durata di poche ore (lesioni di aspetto pomfoide circolari). Ovviamente ci sono zone più sensibili di altre: per esempio il labbro superiore è una di queste.

D.: Quante sedute occorrono per un risultato completo ?
R.: Mediamente sono necessarie 4 sedute (3-5); solo il trattamento delle smagliature ne prevede qualcuna di più.

D.: Il risultato è immediato ?
R.: No. Il resurfacing in effetti determina un temporaneo edema iniziale che simula il risultato finale, ma i risultati veri e duraturi cominciano dalla terza seduta e proseguono dopo. Nel trattamento delle cicatrici poi si possono osservare anche dopo 6-9 mesi

D.: Quanto dura il miglioramento ?
R.: Una premessa: la letteratura non è in grado di rispondere a questa domanda, in quanto la macchina è nuova e non esiste letteratura oltre l'anno di follow up. Però si tratta di ricostituire collagene nuovo, che necessariamente verrà degradato, ma in maniera fisiologica si deve pensare alla necessità di reintervenire non prima di qualche anno. Ovvio che gli stessi comportamenti che hanno portato al danno iniziale (sole, fumo ed altre) infuliscono in maniera sostanziale anche sulla durata della pelle "nuova".

D.: I costi sono altissimi ?
R.: La tecnologia LASER è di per se una tecnologia avanzata e mediamente costosa. Negli ultimi anni però si è assistito ad un progressivo calo dei costi, di pari passo con la maggior diffusione dei macchinari. Il costo va sempre individualizzato nel corso di una visita preliminare, ma mediamente un trattamento di gran parte del viso può costare tra i 250 ed i 300 eur a seduta, il trattamento del labbro superiore sui 100 eur a seduta.


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